Nella Provincia di Siena, le emissioni di gas serra sono totalmente compensate dagli assorbimenti di CO2 degli ecosistemi forestali locali, determinando la condizione di Carbon Neutrality. Questo obiettivo è confermato dal bilancio annuale dei gas serra, elaborato da Ecodynamics Group (Università di Siena), che segue le linee guida del “Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)”. Per la realizzazione dell’inventario, i settori analizzati sono: Energia, Industria, Rifiuti, Agricoltura Foreste e Altri Usi del Suolo (AFOLU).
L’inventario è stato implementato seguendo un criterio geografico, fatta eccezione per il consumo di energia elettrica, quando importata. L’approccio utilizzato è il bottom-up, questo significa che i dati vengono raccolti direttamente nell’area di Siena e non provengono da medie regionali o nazionali.
Nel 2006, anno in cui è stato certificato il primo inventario dei gas serra, la percentuale degli abbattimenti delle emissioni lorde era del 72%.
Nel 2011, la Provincia di Siena ha raggiunto la Carbon Neutrality con una percentuale di abbattimento del 102% e un andamento decrescente negli anni successivi.
Nel 2021, anno di riferimento dell’ultimo monitoraggio, l’assorbimento della CO2 dall’atmosfera ha superato del 9% le emissioni dei gas a effetto serra.
Nel 2021, la Provincia di Siena ha emesso 1.227.220 tonnellate di CO2-eq.
Le emissioni al 2021 sono dovute a:
Nel 2021, l’assorbimento forestale provinciale, superiore a -1.383.017 tonnellate di CO2, ha rimosso tutte le emissioni di gas serra rilasciate dalle attività umane locali (109%).
Nel 2019, la percentuale di abbattimento delle emissioni di gas serra era del 101% e il margine di manovra era molto limitato. La pandemia da COVID-19 ha incrementato la percentuale di abbattimento, ottenendo degli ottimi risultati in termini di compensazione.
A causa di un evento traumatico come la pandemia, nel 2020 è stato possibile registrare delle riduzioni dei gas serra corpose (-11% rispetto al 2019), soprattutto nei settori più impattanti.
Nel 2021 c’è stata una ripresa delle principali attività, riconsolidate dopo il contenimento della pandemia di COVID-19, anche se alcuni settori economici (come il turismo) non sono riusciti a raggiungere i livelli pre pandemici.
Viste queste dinamiche, le emissioni lorde al 2021, in particolare quelle del settore energia, si sono posizionate a metà strada tra quelle del 2019 e del 2020.
La mappa illustra la distribuzione spaziale delle emissioni e degli assorbimenti nel territorio della Provincia di Siena, all’anno 2020.
La scala di verdi indica le aree in cui avvengono gli assorbimenti forestali: in queste aree le rimozioni di CO2 sono più elevate rispetto alle emissioni di gas serra.
La scala di rossi invece evidenzia le zone della Provincia di Siena in cui si registrano le emissioni climalteranti.
Le emissioni più elevate (rosso scuro) sono associate ai centri abitati densamente popolati, mentre quelle più basse (in rosa chiaro) derivano dalle pratiche agricole e forestali.
Le zone contraddistinte dal colore bianco hanno emissione di gas serra bilanciate dagli assorbimenti locali.
Più del 50% della superficie si contraddistingue per emissioni di gas serra azzerate dagli assorbimenti (in verde e bianco), quindi una condizione di carbon neutrality.
La Provincia di Siena è il primo caso in Europa, nel quale lo standard di certificazione ISO 14064-1 è applicato a un grande sistema amministrativo/territoriale. I metodi, i dati e i risultati degli inventari dei gas serra sono stati verificati e validati dall’agenzia di certificazione RINA Services S.p.A.
I metodi standard applicati permettono di ridurre al minimo l’incertezza e produrre risultati accurati, coerenti e riproducibili.
Come richiesto dalla certificazione ISO 14064-1, è stata effettuata un’analisi di sensitività dell’inventario dei gas serra: l’incertezza complessiva dei risultati del bilancio è intorno al 10%.